domenica 16 settembre 2007

La legge è uguale per tutti

I fatti:

In barca alle Eolie Mastella rischia la deriva

HA RISCHIATO di andare alla deriva, la notte scorsa, lo yacht di 65 metri dell'imprenditore Diego Della Valle che ospita il guardasigilli Clemente Mastella e la moglie. L'Altair era ormeggiato nel molo Sottomonastero e le cime di ormeggio sarebbero state tagliate, secondo i carabinieri che lo hanno arrestato, da Alfonso Stramandino, di Lipari. Il comandante dell'imbarcazione fortunatamente si è accorto in tempo dell'episodio e, dopo aver messo in moto i motori, ha rimesso il natante in sicurezza. Il ministro Mastella, che si trovava in cabina a riposare, non si è accorto di nulla. Già domenica sera la stessa imbarcazione, durante l'ormeggio, aveva rotto una bitta della banchina cui era legato un cavo d'ormeggio. Stramandino si era incatenato qualche mese fa davanti alla capitaneria di Lipari perchè l'assessorato regionale al Territorio non gli ha voluto concedere un specchio d'acqua a Filicudi per la creazione di un porticciolo turistico.

...due giorni dopo:

Subito condannato il sabotatore dello yacht

Due anni e mezzo all’uomo che aveva tagliato gli ormeggi al panfilo

MESSINA — È stato condannato a due anni e mezzo dal giudice monocratico di Lipari e al pagamento delle spese processuali Alfonso Stramandino, accusato di aver tagliato le cime dello yacht di Diego Della Valle, mentre era ormeggiato nel porto di Sottomonastero a Lipari, domenica notte. Sull'imbarcazione si trovava anche il ministro della Giustizia Mastella. Nonostante le cattive condizioni meteorologiche Stramandino, 38 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato trasferito nel porto di Milazzo a bordo di una motovedetta. Ad attenderlo c'era una pattuglia dei carabinieri che l'ha scortato in carcere. L'uomo, pregiudicato, è stato condannato per danneggiamento, tentato naufragio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver tagliato i cavi di ormeggio dello yacht di 65 metri, ha dato una testata al carabiniere in servizio al porto. Il militare trasportato in ospedale guarirà in 7 giorni. Benchè liberato dall'ormeggio, lo yacht non è andato alla deriva perchè anche l'ancora era stata calata dall'equipaggio, che ha comunque rapidamente provveduto ad assicurare nuovamente le cime. Alcune ore prima, Stramandino si sarebbe presentato all'Ufficio circondariale marittimo per lamentare presunti favoritismi nella sistemazione in porto del panfilo.

mercoledì 22 agosto 2007

(fonte il tempo.it http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1265042)

Un processo superveloce!! Strano siamo in Italia ma a volte la giustizia funziona a dovere.


(clicca sul disegno per vederlo a grandezza maggiore)

2 commenti:

ART41BIS ha detto...

Al di la del soggetto che ha tagliato le cime...forse qualche favoritismo c'è stato...o no?
Ci scommetto che nessuno indagherà mai.
Comunque...penso che la condanna non sia per aver tagliato le corde ma quanto per RESISTENZA all'arresto e per aver picchiato un pubblico ufficiale. Alla fine di tutto chi c'è andato peggio è il Carabiniere che faceva il suo lavoro e poverino si è preso una testata. A ragione o a torto non si tagliano gli ormeggi delle barche al massimo il signor Stramandino avrebbe dovuto fare una denuncia alla capitaneria di porto.
ma come sappiamo E' Un MONDO DIFFICILE!!!

Mass ha detto...

non discuto sul fatto che non si devono tagliare gli ormeggi alle barche e che non si devono dare testate ai carabinieri, ma è alquanto curioso che il "povero" criminale sia stato processato e condannato a soli due giorni dall'arresto...eh si!! se non hai i soldi e non hai una posizione di potere è un mondo difficile! ...felicità a momenti e futuro incerto :P